Le intenzioni erano buone, nessuno ha mai voluto far del male. «Ehi, sono certo che quei ragazzi non fossero cattivi», dice Joe Toscano, uno dei ex manager che s’interrogano su “The Social Dilemma” nel documentario Netflix di Jeff Orlowski. Dilemma perché i social sono nati per riunire le persone, facilitare la vita e migliorare l’economia, tutte cose che in larga misura hanno fatto e seguitano a fare molto bene. Ma una lapidaria citazione di Sofocle ci ricorda che “nulla che sia grande entra nella vita dei mortali senza una maledizione” e nel docufilm testimoni dell’apocalisse digitale sono i creativi di Facebook, Instagram, Snapchat, Twitter, riuniti per lanciare un agghiacciante allarme.