Roberto Emanuelli presenta "Adesso lo sai"

Questa mia intervista a Roberto Emanuelli è stata pubblica sul Quotidiano del Sud






Con il nuovo romanzo “Adesso lo sai” Roberto Emanuelli approda a Sperling&Kupfer, marchio che lo certifica autore best seller. Quarantadue anni, sensibile, ultraromantico. Carino (l’aspetto fisico ha favorito il suo gradimento presso il pubblico femminile). Lettore avido, dai classici alla narrativa contemporanea e le autobiografie, il suo mito letterario è Nick Hornby. Il segreto del successo di Emanuelli è semplice: lui capisce le donne. Emerge dalla massa dei maschi ottusi, taciturni e allergici ai comizi d’amore perché non ha timidezze nel parlare d’amore in un’epoca dove eserciti di donne si dicono vittime di narcisisti patologici.
Lo scrittore romano si è sempre schermito spiegando che «non è possibile per noi uomini capire le donne… il loro è un universo troppo complesso, profondo. Ma io so ascoltarle». Come non adorarlo? Praticamente perfetto, e vista la rarità dell’esemplare viene da chiedersi: siamo di fronte a un personaggio a tavolino oppure lo scrittor cortese è davvero così? Parlando con lui, bisogna riconoscere che si propende per la seconda ipotesi. Roberto Emanuelli esiste. Conviene cogliere l’occasione per farci spiegare qualcosa su uomini, donne, amore e dintorni.
Lei ha raccontato di un grande amore finito con sofferenza, dicendo che non dimenticherà mai quella donna. In “Adesso lo sai” ha voluto inventare un lieto fine anche per la sua storia?
«Non la dimenticherò mai perché non sono il tipo che ama, dice parole molto importanti, promette, e poi dimentica. Ora che quell'amore è completamente superato, so che resterà per sempre in un piccolo angolo del mio cuore dove tengo le cose che mi hanno reso felice e anche fatto soffrire, ma è da un po' di tempo che guardo avanti. In ogni caso quell'amore non ha correlazione autobiografica con la trama di "Adesso lo sai". E’ vero, ho scritto il romanzo mentre elaboravo il distacco da quella donna - è stato come un lutto, quindi può avere influito emotivamente nella scrittura, ma non nella narrazione… tanto meno ha influito nel finale, venuto in modo meravigliosamente naturale».
Ora è single? Sarà arduo conquistare il suo cuore per chi verrà dopo quella donna. Cosa consiglia a chi soffre di una competizione sentimentale retroattiva con gli ex del partner?
«Io consiglio di essere se stessi. Quasi tutti dobbiamo fare i conti, prima o dopo, con ex amori importanti di persone delle quali ci innamoriamo. Meglio lasciare il passato degli altri al posto suo. Non è il nostro. Se l’altra persona è onesta e ci ama davvero, saprà farci capire che non dobbiamo temere competizioni. Saprà metterci al primo posto, facendoci sentire speciali».
Nei suoi romanzi le donne sono coraggiose e forti, spesso subiscono carognate dagli uomini. Però lei è stato lasciato e ha sofferto a causa di una donna… per una volta dica qualcosa di male su noi femmine, su quanto possiamo essere cattive.
«A questa domanda non riesco a rispondere. Parlare male delle donne, o di chiunque altro, non è qualcosa che si fa con senso di compiacimento postumo da cui trarre soddisfazione. Almeno per me non è così».
Niente, non si riesce proprio a tirargli fuori un solo difetto maschile… Ma nelle sue storie sentimentali lei quali errori ritiene di aver commesso? E’ stato anaffettivo, infedele?
«Io non ho mai tradito in vita mia. Si sceglie di tradire, si sceglie di restare con una persona anche se non ci rende felici, si sceglie di rischiare e rivoltare la propria vita per amore. Ecco, se tradisci ti sottrai alla scelta, è come se dicessi "io non sono abbastanza forte per scegliere questa o quella cosa", e questo mi deprimerebbe. Poi il tradimento è una mancanza di rispetto. Se non ami non tradisci quella persona, la lasci. Mi pare più onesto. E credo sia un modello da rappresentare anche nel caso di eventuali figli. Però, certo, di errori ne ho fatti. Correre troppo, pensare che il mio modo di vivere l'amore e vedere le cose fosse l'unico possibile.»
Parlando dei suoi momenti bui, ha accennato al fatto di aver avuto problemi di peso ed essere molto dimagrito.
«Io tendenzialmente sono magro, a volte eccedo con il mangiare e il bere unendo questa cosa a una vita sedentaria, e allora prendo peso, ma lo perdo velocemente. Non mi sentirei di dire che ho problemi di quel genere, per rispetto di chi invece ne ha davvero. Spesso sfoghiamo la nostra tristezza nel cibo, in quel caso, accanto a un medico da consultare per una questione di salute, bisognerebbe rivolgersi a uno specialista che sappia aiutarci a guardarci dentro, a trovare le cause di quella infelicità. Io vado da una psicologa da anni, a fasi alterne, e ne traggo sempre un enorme beneficio. Ma è ancora un tabù per molti. Peccato...»
Ha dedicato “Adesso lo sai” a suo padre Maurizio, che non c’è più, e a sua madre Graziella, originaria di Polistena.
«A lei devo tutto, è stata una madre, un padre, un amico e una complice. Ha dovuto soffrire tanto nella vita, fin da piccola. Però ha insegnato a me e ai miei fratelli, anche dopo la scomparsa di nostro padre, il senso della dignità. Ci ha insegnato che l'amore viene prima di qualunque altra cosa, soprattutto materiale. E che se non siamo felici, dobbiamo fare di tutto per andarcela a prendere, la felicità».
“Adesso lo sai” è la storia di Francesca e Giulia, madre e figlia, unite dall’aspirazione all’amore vero, quello che “non smette mai”. Francesca non ha mai dimenticato il primo amore Andrea, che l’ha lasciata quando era incinta di Giulia senza sapere della futura paternità. Diciotto anni dopo, la mamma vive con Fernando ma non lo ama mentre la figlia sta con l’egocentrico Alessandro, che la fa girar come fosse una bambola. Sullo sfondo, a dare conforto, i poeti dei social con le loro riflessioni sentimentali – Loy, Laura, Tisbe. Ma uno di loro nasconde un segreto.
«Ho imparato che l’amore è per i rari. E che possiamo esserlo tutti. Ma serve coraggio», scrive Emanuelli alle sue lettrici nell’ultima pagina del libro. Esattamente le parole che vogliono ascoltare tutti i cuori feriti, solitari e riottosi a cui parlerà anche questo romanzo.

Non chiamatelo mieloso, nei suoi libri si soffre per amore

E’ un insperato galante cavaliere nei tempi bui della riscossa del maschilismo più becero. Con questa immagine da principe azzurro, Emanuelli è idolatrato dal pubblico femminile e le sue lettrici hannocostituito un vero e proprio fandom. E’ merito di queste appassionate ammiratrici se i suoi libri (“E allora baciami”, “Buonanotte a te”, “Tu, ma per sempre”, editi da Rizzoli, “Adesso lo sai” per S&K) sono letti, consigliati, citati su chat e social che manco Dante nel clou del settecentenario.
Scrive romanzi generosi: finalmente un italiano che supera le 300 pagine nella folla di libretti sintetici che ammantano di minimalismo la latitanza d’idee. Le sue storie sono lontane da Joyce e pure da Baricco. Ci sono uomini e donne che soffrono per amore, sentimenti eterni, ricordi custoditi in anime ferite, frasi ad altissimo tasso glicemico, un po’ di erotismo soft. 


In piena pandemia, Emanuelli ha beneficiato del suo seguito social per lanciare “Adesso lo sai” con un battage che comprende l’autopromozione da stakanovista con zuccherosi post a raffica sulle sue pagine, brani dei libri scritti su bigliettini o post it in stile book influencer e una mail dedicata, (dilloaroby@gmail.com) per ricevere i commenti delle lettrici. Le quali, facendo proprio il motto dello scrittore, “Siamo solo per pochi”, hanno messo su un gruppo Facebook omonimo, una grande famiglia già arrivata a 20.000 partecipanti (lui, commosso, la saluta come «la parte più pulita e felice della mia vita»). Non solo. C’è anche su Instagram la page @robertoemanuellitatuaggi, un’antologia di frasi dei suoi libri incise sulla pelle delle lettrici, segno che questo amore letterario è davvero per sempre.
Ma lo scrittore non ci sta a tenersi addosso l’etichetta di autore simil Harmony ed esclusivamente pro signore. «Mi auguro sempre – ha dichiarato in varie occasioni - che i miei romanzi siano considerati adatti anche agli uomini, e non solo alle donne "romantiche”, perché mi sembra quasi uno sminuire l'universo femminile, in quanto adatto al romanzo "rosa" (definizione che odio). Molti uomini non hanno avuto modo di avvicinarsi a questo tipo di romanzi per una cultura di massa che li tiene lontani dall’introspezione emotiva e sentimentale».
E raggiunge l’apoteosi con questa conclusione: «Credo che ne trarremmo tutti un vantaggio se iniziassero a leggerli senza denigrarli a priori, perché si accorcerebbero certe distanze e si parlerebbe una lingua simile tra uomini e donne».
Guai, dunque, ad etichettarlo come autore mieloso, tra le fan che lo coccolano si solleverebbe una rivolta. Altro che sdolcinato. Roberto Emanuelli è uno tosto. Ex imprenditore insoddisfatto - non era quella la sua strada. Sogna una carriera musicale da rapper (nome d’arte Relax) ma ha un blocco al momento di salire sul palcoscenico e deve cambiare nuovamente direzione.
All’apice di una crisi personale si sfoga aprendo un blog, racconta la sua storia d’amore finita: lì troverà affetto e calore da lettrici di ogni età. Il blog viene notato da Rizzoli e gli propongono di trasformarlo in romanzo, ma al momento della pubblicazione cambiano idea. Nel 2015, dopo quel rifiuto Emanuelli va avanti da solo e dà alla luce “Davanti agli occhi” sul portale Ilmiolibro.it , poi lo pubblicizza creando una rete di passaparola così attiva da interessare un piccolo editore, Efesto. La presenza del titolo in cima alle classifiche di vendita fa pentire Rizzoli, che acquista i diritti e propone allo scrittore un nuovo contratto. E’ una scommessa vincente: “E allora baciami” consacra Roberto Emanuelli caso editoriale; i successivi romanzi ne confermano la fama con ristampe, traduzioni e presentazioni da star.
A questo nuovo “Adesso lo sai” il romanziere tiene moltissimo, lo considera il suo libro più bello. Il Covid gli ha sottratto la dimensione ideale degli incontri live, ma Roby non si è perso d’animo attrezzandosi in streaming. Ovviamente sostenuto dalle sue groupie. Che, a sorpresa, non sono soltanto femmine. Donne, c’è ancora speranza se l’irruenza sentimentale di Emanuelli è riuscita a scalfire la corazza di qualche uomo, che ammette di aver amato anche lui in quel modo…
L’ultimo romanzo, pur spinto con il turbo dal fandom, sembra faticare, sebbene sia comunque ben posizionato nelle top di vendita. Emanuelli se n’è rammaricato su Fb, denunciando il silenzio un po' snob dei grandi media e l’assenza del libro nelle librerie. La sua nuova trovata promozionale chiama ora in causa i lettori, suggerendo di proporlo ai librai come idea regalo per il prossimo San Valentino, scatenando quello che definisce «un cortocircuito d’amore». Un "porta a porta" letterario circonfuso di splendore sentimentale – andateci «con un sorriso», dice Roby, assoldando le sue messaggere del cuore.
«Sono orgoglioso e felice – rivendica il romanziere sulla sua pagina Facebook - di aver finanziato a mie spese la campagna promozionale, la cosa mi ha causato un'ansia enorme e tanto stress fisico e psicologico ma ho preferito rinunciare a tutto e non far morire questo nostro sogno che merita di avere la sua chance! Se non sei il primo a credere in te stesso e nelle cose che ami, nessuno lo farà per te. È il messaggio che lancio ai giovani autori: per diventare scrittori, ecco, serve questo, tanto amore, passione e credere in se stessi prima ancora che lo facciano gli altri».

Commenti

  1. ma ho preferito rinunciare a tutto e non far morire

    RispondiElimina
  2. Se hai improvvisamente trovato il senso della vita, è il momento di consultare uno psichiatra. O analizzare ulteriormente i film https://tantifilm.live/ intelligenti.

    RispondiElimina

Posta un commento

Post popolari in questo blog

Donne dell'anima mia