La bomba di Harry e Meghan contro la Royal Family


Dev’essere proprio vero che la dorata vita di corte sia un inferno. Quegli sfarzi, le feste e le giornate nella bambagia te li fanno pagare salato. Non era una leggenda, quindi. Dagli eredi del trono ribelli delle fiabe, fino all’astinenza sessuale forzata della regina Maria Antonietta e la condotta indisciplinata della principessa Sissi, questa cosa la dicono tutti i diretti interessati. Adesso al corale outing si aggiungono i duchi di Sussex Harry e Meghan Markle, protagonisti dell’intervista esclusiva con Oprah Winfrey per la Cbs statunitense, trasmessa in 68 paesi e costata all’emittente sei milioni di euro. La coppia ha ospitato Oprah nel giardino della loro villa di Los Angeles e l’ambiente sereno e bon ton strideva con la portata scioccante delle dichiarazioni lanciate come una bomba sulla famiglia reale britannica.
Harry e Meg sono due piccioncini: lui non le lascia mai la mano, lei tiene l’altra fissa sul pancione dove cresce la figlia, attesa per l’estate. Il mood è solenne, del genere “la nostra verità”, ovvero far sapere al mondo perché gli sposini hanno deciso di espatriare e trasferirsi in Canada.
L’abito di Meghan è di Armani, nero con chiazze di fiori bianchi sul petto e uguale bicolore classico aveva scelto lady Diana Spencer nella celebre intervista dove rivelò il lungo tradimento di Carlo con Camilla e i disturbi alimentari causati dalle angherie subìte dalla principessa a Buckingham Palace. Impossibile non notare la similitudine, anche perché era voluta, chiaro. Tutti hanno capito che Meghan mira a ripetere l’exploit di quella confessione e davanti a Oprah Harry ci va subito giù duro, dicendo senza mezzi termini di aver avuto paura “che la storia si ripetesse”. Il riferimento è al massacro mediatico della madre e al suo allontanamento dalla royal family. La conduttrice però non si lascia incantare e più volte chiede direttamente ai suoi ospiti di spiegare nei dettagli la ragione per cui sono andati via dal Regno Unito e dalla famiglia reale. Harry da parte sua insiste con insopportabili giri di parole e ripete soltanto “mancanza di sostegno”. Che vuol dire tutto e niente. Winfrey incalza: “Sia più chiaro, faccia qualche esempio”. Meg, serafica, ha la risposta pronta al posto del marito, spesso gli ruba la parola. Le sue lacrimucce non sono i grandi occhi lucidi, vinti, di Diana. No, l’americana è sicura di sé, come se l’oceano steso a proteggerla dalla megera Elisabetta e gli altri parenti serpenti acquisiti le avesse dato quella forza che invece fece crollare la principessa del popolo – rendendola ancora più amata.
Meghan isolata, criticata, controllata in modo militare come una reclusa. Kate Middleton l’ha fatta piangere per una sciocca disputa sul vestito da damigella della figlia Charlotte al matrimonio della cognata; in generale avevano tutti qualcosa da ridire su di lei. Nell’enfasi del racconto, l’attrice-duchessa ne spara pure di grosse: “Nessuno mi aiutava. Sono americana, è normale che non sapessi molte cose…l’inno britannico l’ho dovuto imparare su Google”.
Insomma, la Regina ci è ricascata. Harry ricorda quando Meg gli confidò di non aver più voglia di vivere. “Ma perché non ne ha parlato con sua nonna, con suo padre”, domanda giustamente Winfrey. La risposta è un sincero mea culpa: “Mi vergognavo di raccontare questa cosa”, cioè che sua moglie pensasse al suicidio. Quello che interessa all’astuta Oprah, una che conosce bene il suo mestiere, è però la terribile paura razzista, la macchia umana di cui scriveva Roth e che in questo caso affonda nei geni della famiglia di Meghan e che, quando lei era incinta, aveva fatto temere a qualcuno dei Windsor che il piccolo Archie potesse nascere con la pelle scura. Ma chi era quel qualcuno e perché Harry e Meg non hanno denunciato questa vergognosa illazione a Elisabetta? Con semplicità Harry taglia corto l’anchor-woman. No, di questo non parlerà. E’ troppo imbarazzante e non se la sente. A questo punto un bel po’, immagino, saranno girate alla Cbs dopo i soldi investiti nello scoop (seguito da 17 milioni di spettatori). Gli innamoratissimi Harry e Meg però non si sentono responsabili di aver venduto aria fritta – per l’intervista sembra non abbiano preso un centesimo. Un gesto encomiabile quello di offrire gratis la loro versione del misfatto reale, a maggior ragione visto che il figlio di Carlo e Diana campa la famiglia con le sole sostanze dell’eredità materna, a cui si aggiungono i contratti con Netflix e Spotify insieme a Meghan. Di fame non muoiono, per ora (la villa dell’intervista ha nove camere da letto, 16 bagni, piscina, campi da tennis e un pollaio per le galline di Archie), ma tagliare i viveri al nipote non è stata una bella azione da parte di nonna Elisabetta. Entrambi ribadiscono di voler molto bene alla Betty, che mai sarebbe stata scortese con la sposa prescelta da Harry. Una divorziata, attrice in film hot, americana e di sangue afro - e che sarà mai, Meghan assicura che la regina è sempre stata meravigliosa e le ha insegnato tanto.
Meghan, una star naturale. Nel viaggio australiano, ha conquistato i sudditi del Commonwealth e questa popolarità ha destato invidia in molti. Putroppo la Regina - è costretto a denunciare Harry - ha le mani legate a un patto scellerato con i tabloid. Si sfiora la corruzione dei media: giornalisti invitati a cena e autorizzati a mettere becco negli affari di famiglia, per tenerli buoni in altre e più scottanti occasioni.
Dopo la partenza del figlio, Carlo non gli ha risposto al telefono per molto tempo. “Mi ha fatto male, soprattutto perché lui ha passato la stessa cosa e dovrebbe sapere cosa si prova. E poi Archie è suo nipote”, dice affranto il rosso Harry. Mamma Diana avrebbe reagito diversamente: “Forse non sarebbe stata d’accordo e me lo avrebbe detto, però avrebbe capito. Ha sempre voluto che io e William fossimo felici”.
Con il fratello non è tenero. Pure a lui vuol bene, ma sentenzia che Will e Carlo sono intrappolati, come lo era lui prima di liberarsi. Oprah è scettica. Basta parlare a mozzichi e bocconi. Perché William e Carlo non dicono basta e se ne vanno? Soprattutto, perché lo stesso Harry non lo aveva mai fatto prima? E qui esplode il vero motore della dirompente vicenda. Il leitmotiv è l’amore, più forte di ogni male. Meghan, e l’arrivo di Archie, ha spezzato le catene. “Non sapevo di essere prigioniero – racconta Harry – sorridevo e mi mostravo felice perché era il modo in cui si doveva essere”. La famiglia, il sentimento per Meghan, gli hanno aperto gli occhi.
Anche Meg annuisce, e cita la sirenetta Ariel che per sposare il principe rinuncia alla sua voce. Ma lei non sembra essere della stessa idea della fanciulla con la coda di pesce.
Dopo l’intervista nel Regno si è gridato al tradimento, da punire privando Harry del titolo nobiliare. Elisabetta II, fulgido esempio di diplomazia e classe, ha commentato le dichiarazioni della coppia esprimendo dolore per il razzismo contro Archie e annunciando un’inchiesta. In realtà the queen si comportò così, contrita ed empatica, anche con Diana, ma solo per salvare la faccia, dopo aver programmaticamente distrutto la nuora.
Thomas Markle, padre di Meghan, ha rimarcato la gravità dei risvolti razzisti, ma secondo lui la figlia e il genere hanno peccato di irruenza: quelle parole possono fare secco l’anziano principe Filippo, la cui salute ultimamente traballa, e forse sarebbe stato meglio attendere un altro momento per fare fuoco sui Windsor.
L’insolita tempistica delle rivelazioni di Harry e Meg avrebbe un movente preciso per il giornalista Antonio Caprarica. Conoscitore storico dei reali inglesi e già diffidente, al paragone tra Meghan e Diana è sbottato. Per Caprarica i duchi di Sussex sono “vendicativi e meschini”, e Markle, falsissima, finge in modo sgamabile da chilometri di distanza – la dolente e fragile principessa D neanche la vede. Una farsa che nasconderebbe interessi politici legati al movimento Black Lives Matter. L’approvazione del presidente Joe Biden verso la testimonianza di Meghan e l’orgoglio razziale espresso nei suoi confronti da Beyoncè è significativo - e non dimentichiamo che il vicepresidente degli Usa è una afro-indo americana in pectore per la prossima corsa alla Casa Bianca.
Al termine del faccia a faccia con Oprah, nell’aria resta ad aleggiare il mistero del gossip incriminato. Chi aveva paura della pelle scura di Archie? Harry ha scagionato a chiare lettere i nonni, ma sugli altri membri della famiglia rimane intatto un infamante sospetto. Ai piccioncini non serve correre il rischio di fare nomi. Potrebbe essere stato chiunque, ora gli inglesi lo sanno. Così lo show-verità di Harry e Meghan ha fatto centro.













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